"Hai detto che volevi seguirmi ovunque, questo è il momento"
Osvaldo Valenti a Luisa Ferida un momento prima della loro fucilazione.
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Luisa Ferida, nata a Castel San Pietro Terme il 18 marzo 1914, fucilata a Milano, dopo un processo farsa, insieme a suo marito Osvaldo Valenti, il 30 aprile 1945. Aspettava un bambino. L'ordine di fucilazione fu impartito dall'allora capo dei partigiani e poi presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini. Pochi giorni dopo tutti i suoi averi furono rubati. In seguito, fu stabilita la sua completa innocenza e fu riabilitata. Alla madre di Luisa fu assegnata pertanto, come di diritto, una pensione di guerra, Nel 2008, il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, non permise la collocazione di una targa in sua memoria. Anche l'ANPI si oppose.
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Tomba di Luisa Ferida (Luigia Manfrini Farné) Campo X, Campo dell'Onore - Musocco, Milano |
Per saperne di più:
Luisa Ferida (Wikipedia)
Manfrini Luisa - Dizionario biografico
Luisa Ferida, l'attrice fucilata dai partigiani
La responsabilità morale di Sandro Pertini nell'assassinio della giovane attrice
Rimozione della targa in memoria di Luisa Ferida
Lettera di Carlo Smuraglia (ANPI) contro la targa in memoria di Luisa Ferida
Il Giornale d'Italia: Luisa Ferida assassinata a sangue freddo
La targa commemorativa non voluta da Pisapia
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Milano, Campo X, Campo dell'Onore, dove è sepolta Luisa Ferida e una piccola parte dei caduti della Repubblica di Salò. Questo Campo è la Nostra Casa della Memoria. Onoriamo i nostri caduti. Riposino in pace. |
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