venerdì 13 novembre 2015

Sciaccaluga Liliana, civile, di anni 21, assassinata dai partigiani della Volante Rossa alla cava Gaslini di Corsico il 3 settembre 1945





È nata dal dolore
nel cuore la fiamma ardente
che le ali ci darà.




Milano, Cimitero Maggiore, Campo X, Campo dell'Onore - Tomba di Sciaccaluga Liliana, civile, iscritta al Fascio, di anni 21, uccisa a Corsico il 3 settembre 1945 insieme alla madre Rosa Bianchi vedova Sciaccaluga. Il padre, Stefano, era stato già assassinato il 26 aprile mentre tornava da Brescia in divisa da ufficiale della X Mas.

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A tutta destra - L'eccidio della famiglia Sciaccaluga
"...Già a partire dalla fine di agosto del 1945 si ebbe notizia di una prima esecuzione sommaria attribuita alla Volante Rossa. Grazie alle indagini condotte dalla Magistratura e al lavoro della stampa per la divulgazione della notizia stessa, fu svelato il mistero dell’assassinio della famiglia Sciaccaluga. La signora Rosa Biancho vedova Sciaccaluga  e la figlia Liliana, fasciste, si erano trasferite a Milano quattro mesi prima, per sfuggire alle persecuzioni dei partigiani. Il marito, Stefano, fu giustiziato il 29 aprile mentre tornava da Brescia in divisa da ufficiale della Decima Flottiglia Mas. Le due donne vivevano in una camera di pensione presso la casa in via Pindemonte, a Porta Monforte. Nel giugno dello stesso anno, avevano subito una perquisizione ad opera di presunti agenti del Commissariato di Magenta. Il 31 agosto, intorno alle diciassette, furono invitate, dagli stessi uomini, a recarsi presso gli uffici amministrativi. Di loro si persero le tracce. Entrambe furono ritrovate alcuni giorni dopo nello stagno della cava Gaslini, cinquanta metri dal cimitero di Corsico, uccise da un colpo di rivoltella sparato a bruciapelo al volto...".
Presente!

Sciaccaluga Liliana - Caduti R.S.I.
Eccidi della volante rossa


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